Ticket sanitario, quando scatta l’esenzione: i dati ufficiali INPS

Bisogna rispettare dei prerequisiti ben precisi allo scopo di non pagare il ticket sanitario. Lo conferma l’INPS ed i paletti sono questi. Si parte da una soglia ben determinata in poi.

Sala d'attesa
Sedia a rotelle (Pixabay)

Ticket sanitario, uno dei requisiti per ottenere l’esenzione consiste nel farsi riconoscere una certa percentuale di invalidità. La cosa vale anche per l’ottenimento della pensione di invalidità. Ed esistono anche diversi provvedimenti che tutelano il diritto al lavoro per le persone diversamente abili.

Proprio il grado della disabilità riconosciuta dall’INPS è spesse volte vincolante per l’ottenimento di una certa cifra mensile di sostegno. Ed è necessaria per l’appunto per l’avere l’esenzione del ticket sanitario. O l’invalidità civile, che tocca in generale a:

  • sordi;
  • ciechi;
  • invalidi civili;
  • affetti da talassemia;
  • affetti da drepanocitosi;

Ticket sanitario, le soglie previste dall’INPS per concedere esenzione e pensioni

Persona disabile
Donna con disabilità (Pixabay)

Come detto, esistono diversi gradi di disabilità riconosciuti dall’INPS, che in ordine crescente fanno si che spetti una specifica somma in aiuto.

  • 0-33%: non ci sono aiuti economici ed agevolazioni;
  • dal 33% al 73%: assistenza sanitaria ed altri aiuti;
  • dal 46% in poi: iscrizione nei Centri per l’Impiego;
  • 66% a salire: esenzione dal ticket sanitario;
  • 74% a 100%: prestazioni economiche;

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I trattamenti riservati a coloro affetti da cecità o da sordità anche parziali

Da questo si evince come la soglia di disabilità alla quale potere ottenere delle agevolazioni dall’INPS risieda nel 33%. Per chi è invalido civile c’è l’accesso alla pensione di inabilità, che riguarda coloro che sono invalidi totali.

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Poi la indennità di frequenza per i casi di invalidità minori e l’assegno mensile per le invalidità parziali. Ma non finisce qui. Sono infatti previste anche le indennità di accompagnamento.

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Per gli individui affetti da cecità e da ipovisione sono previste delle pensioni (sia per i ciechi assoluti che per quelli parziali) e delle indennità. Stessa cosa vale per i sordi, ai quali è concessa anche la indennità di comunicazione.

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