Green Pass e Mascherine, dal primo aprile cosa cambia nelle scuole

Con la annunciata fine dello stato di emergenza, nelle scuole assistiamo all’introduzione di situazioni che non vedevamo da due anni.

Un'aula vuota a scuola
Un’aula vuota a scuola (Pixabay)

Fine dello stato di emergenza, cosa vuol dire questo per quanto riguarda la scuola? Il provvedimento cesserà di essere in vigore allo scoccare del 1° aprile 2022, e dopo ben ventisette mesi.

Era infatti il gennaio del 2020 quando l’allora Governo Conte aveva dovuto proclamare questa eccezionalità, diventata poi la consuetudine per i due anni a seguire. Ovviamente tutto questo per colpa della pandemia che si è diffusa in Italia.

La proclamazione dello stato di emergenza era servita per facilitare gli iter burocratici e per fare si che ogni DPCM governativo volto a garantire la sicurezza dei cittadini potesse essere applicato fin da subito. Ora però è giunto un periodo che gli esperti evidentemente giudicano idoneo per dichiarare la fine dello stato di emergenza.

Fine dello stato di emergenza, le principali novità nelle scuole italiane

Questo vuol dire che decade anche la suddivisione in livelli di rischio definiti dalle varie colorazioni per quanto riguarda le regioni. Così come la fine dello stato di emergenza vuol dire la fine per l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 (ma sarà obbligatorio utilizzare anche delle semplici mascherine chirurgiche, n.d.r.) e di procedere con la didattica a distanza.

Nonostante il virus continui ancora a circolare, ed anzi, da metà marzo in poi abbia fatto segnare un aumento dei casi che non si vedeva da inizio febbraio 2022, le autorità ritengono che ci siano le giuste condizioni per potere procedere in tal senso.

Ci saranno senz’altro dei casi di positività che bisognerà gestire. In situazioni con studenti che hanno contratto il virus, il ricorso alla didattica a distanza permarrà. Ma solamente in queste circostanze. Per il resto non vedremo più la Dad impiegata a livello collettivo.

Le varie classi potranno poi compiere delle gite. Ma in aula il Ministero dell’Istruzione consiglia comunque di mantenere mascherine (dai 6 anni di età a salire) e distanziamento fisico tra i presenti.

Cosa succede con Green Pass ed obbligo vaccinale

Aula di università
Aula di università (Pixabay)

Un’altra novità che è direttamente connessa alla fine dello stato di emergenza riguarda il decadimento del Green Pass.

Qualora ci siano almeno quattro alunni positivi, a partire dalla scuola per l’infanzia, tutti quanti dovranno obbligatoriamente indossare mascherine Ffp2 nei dieci giorni che seguono il loro ultimo contatto con i positivi stessi. Ciò per quanto concerne studenti, insegnanti ed altre figure.

Potrebbe interessarti anche: Smart working, perché fa bene ed andrebbe adottato definitivamente

In presenza di sintomi, vanno compiuti dal quinto giorno che fa seguito all’ultimo contatto con i positivi, dei test o antigenici o molecolari. Con eventuale esito negativo da potere esibire pure tramite semplice autocertificzione.

Potrebbe interessarti anche: Innovazione tecnologica, finalmente tutto con un solo click: e non è tutto

Essere stati a contato con un positivo non comporterà il dovere seguire le lezioni in didattica a distanza. Restano comunque l’obbligo di vaccinazione per il personale scolastico fino al 15 giugno ed il doversi munire di Green Pass base, che rimarrà fino al 30 aprile 2022 e che servirà fino a tale data per entrare in un istituto scolastico.

Impostazioni privacy