Amazon, la furbata per non pagare le tasse a Google

C’è una condizione alquanto insolita e controversa che coinvolge Amazon ed il gigante di Mountain View. E che fa decisamente discutere. In cosa consisterebbe questa bizzarra strategia che andrebbe a tutto danno di Google.

Il logo del noto sito di e-commerce
Il logo del noto sito di e-commerce (Pixabay)

C’è una situazione che coinvolge Amazon e Google e che appare decisamente incresciosa. Le due multinazionali sono contrapposte a causa di una furbata che, a detta di molti, la prima starebbe attuando da anni ai danni della seconda.

Infatti Amazon sarebbe tenuta a versare delle tasse come da accordi presenti per l’utilizzo del Play Store, ovvero il negozio digitale di Google e che è di utilizzo esclusivo per i milioni di utenti nel mondo che utilizzano il sistema operativo Android.

Ad affrontare questo discorso che tira in ballo Amazon contro Google è la BBC. Il network britannico riferisce che il noto sito di e-commerce, leader nel mondo, avrebbe concepito una strategia per impedire di dovere pagare le relative imposte.

Amazon, il trucco anti-Google in corso da anni

Tutto nasce da delle segnalazioni attraverso le quali in tanti utenti hanno lamentato l’impossibilità di potere procedere all’acquisto di servizi in digitale concessi da Amazon. E si tratta esclusivamente di utenti Android.

I disguidi coinvolgono per l’appunto l’app ufficiale di Amazon Shopping. Cercando di portare a compimento un acquisto, si apre una finestra con all’interno un avviso di reindirizzamento per fare si che tale acquisto venga completato sul sito web di Amazon.

Et voilà! Fatto! In questo modo l’azienda fondata da Jeff Bezos riesce ad eludere i pagamenti che invece dovrebbe corrispondere a Google. Eppure questa pratica rappresenterebbe una violazione dei termini.

Come si evolverà la vicenda?

E pensare che la cosa va avanti da anni. In realtà la situazione non appare così chiara e definita e si pensa più ad un tentativo di ridurre le tasse piuttosto che di evaderle. Fatto sta che per diversi, questo modo di agire non sarebbe conforme alle regole.

Ed è lecito pensare che prima o poi le cose cambieranno. Ma con tutta probabilità senza guerre e dispute legali che non converranno a nessuno, quanto piuttosto per una strada che porterà a soluzioni diplomatiche e ad accordi di convenienza per entrambe le parti in causa.

Impostazioni privacy