Moto acquistata online, parte il bonifico da 1.300 euro: qualcosa non va come deve

Moto acquistata online, attenzione quando si fanno certi tipi di accordi sul web: com’è finita la vicenda di un genovese

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Comprare online è un’abitudine che abbiamo ormai quasi tutti da alcuni anni. Con la pandemia, per ovvi motivo, il fenomeno è diventato quotidiano per milioni di persone, con buona pace dei commercianti di quartiere che fanno fatica ad andare avanti.

Anche oggetti di un certo calibro e di cifre considerevoli vengono acquistate online. Non solo presso i grandi negozi o sulla piattaforma del commercio online per antonomasia, Amazon. Il mercato è fiorente anche tra i privati, soprattutto se si tratta di cose usate.

Ma se a volte dai grandi bisogna stare attenti che non ci siano problemi con la consegna, prodotti danneggiati o cose del genere, tra i privati possno esserci delle vere e proprie truffe. È quanto è successo a un nuovo del quartiere geneovese Molassa. Online aveva visto una moto d’epoca: prezzo 1.300. Accordo fatto con il venditore e bonifico inviato. A sparire, se mai ne fosse davvero in possesso, non solo la moto ma lo stesso uomo che l’ha venduta.

Il truffato si è rivolto alle forze dell’ordine che hanno individuato il responsabile, una persona di orgini campane con precedenti penali. 35enne, a seguito dell’individuazione l’uomo è stato denunciato a piede libero per truffa.

Moto acquistata online, case vacanze: quante truffe!

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Soprattutto in questi periodi bisogna i truffatori cercano di ingannare ignari cittadini che vogliono godersi solo qualche giorno di mare. È infatti periodo di vacanze e per chi ancora non è andato in ferie ed è alla ricerca della giusta occasione, deve aprire bene gli occhi.

Polizia di Stato e Airbnb hanno pubblicato un documento con consigli su come non cadere nelle truffe. Tra i vari, non pagare mai con un bonifico diretto dopo aver preso contatti con una piattaforma: tutte le informazioni devono essere scambiate là.

Attenzione anche ai cloni di Airbnb. L’indirizzo delle piattaforme ufficiali sono www.airbnb.it o .com e un numero dopo la parola rooms. www.airbnb.it/rooms/30728582 è l’esempio del nome vero che la polizia ha diffuso. Per verificare si può cercare con il nome dell’annuncio, ad esempio “villetta sul mare” e il nome della località per vedere se altrove sitrova l’annuncio.

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