Bancomat e carte di credito: cosa si può pagare dal primo luglio col POS

Bancomat e carte di credito, nuove regole per il Pos: quali sono i prodotti che si possono comprare con la carta

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Foto social

Dal 30 giugno commercianti e professionisti hanno l’obbligo di accettare pagamenti con il Pos per non incorrere in sanzioni. Non mancano polemiche in questi giorni, soprattutto sui social. Non solo da paete degli stessi esercenti ma anche molti clienti sono contrari perché vogliono continuare a pagare in contanti, anche se ciò significa favorire l’evasione fiscale.

La questione di chi dice no al Pos è legata però anche a un po’ di confusione. Ora infatti l’obbligo prevede che nessuno può rifiutare il Pos, non significa che bisogna pagare esclusivamente con la carta. I contanti si possono usare – purché venga fatto lo scontrino o la fattura – ma se un cliente nel negozio di abbigliamento vuole pagare con la carta, qualsiasi sia la cifra, non deve esserci il rifiuto.

L’obbligo del Pos c’è dal 2014 ma chi diceva no alla carta non veniva sanzionato. La novità in vigore è proprio questa: ora è prevista una multa di 30 euro più il 4% dell’importo rifiutato.

Bancomat, cosa fa se c’è il rifiuto del Pos

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Una soglia minima per accettare i pagamenti elettronici non esiste. Quindi anche pagare un caffè con la carta, il barista ha l’obbligo effettuare la transazione. L’obbligo infatti riguarda qualsiasi importo, prodotto o servizio.

E se nonostante l’obbligo il rifiuto c’è comunque? Si può procedere alla denuncia. Ovviamente il controllo che la norma si rispetti, è compito delle forze dell’ordine. Il cliente che riceve il diniego dunque può chiamare la Guardia di Finanza al 117. È chiaro che in questo caso la denuncia non è anonima. È difficile quindi che in questo modo possano arrivare tante segnalazioni, considerando anche che molti preferiscono pagare in contanti.

Basta girare sul web e ci si rende conto di quanto rivendicano la “libertà” di pagare con le banconote perché non vogliono far conoscere i proprio movimenti economici alla banca, alla quale non si vuole dare la commissione.

La legge è entrata in vigore da poco e al momento non si hanno ancora dati ufficiali. Non si conosce dunque quanto sia efficace. C’è anche da dire che rispetto qualche anno fa, oggi più persone pagano con la carta, per vari motivi.

Innazitutto la comodità, perché è molto più veloce. Il Covid ha certamente influenzato su questa scelta visto che è possibile utilizzare il contactless, quindi non c’è un passaggio materiale di soldi. Infine le varie misure pensate dal governo dal Cashback alla Lotteria degli Scontrini hanno incentivano all’uso della carta.

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