Truffe online, casi in aumento: quali sono le minacce più frequenti

Sono sempre di più i casi di truffe online che colpiscono ignari utenti quando meno se lo aspettano. Quando allarmarsi e cosa fare.

Truffe online casi in aumento
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Truffe online, un rischio che ogni giorno potrebbe capitare di conoscere dal momento che il web è strapieno di insidie. Anche chi presta la massima attenzione a dove navigare, a quali messaggi aprire e con chi rapportarsi purtroppo prima o poi potrebbe cascarci.

E questo è quello che è capitato a diversi utenti in Molise, con la Polizia di Stato e quella Postale che hanno raccolto moltissime segnalazioni. Le conseguenze sono tutte importanti, con furti che hanno visto anche cifre di alcune migliaia di euro sparire dai conti correnti dei legittimi, sfortunati proprietari.

Le tecniche più utilizzate per perpetrare queste truffe online sono il phishing, lo smishing e lo spoofing in particolare. Ovvero tutte tattiche subdole attraverso le quali i cyber criminali riescono a carpire i dati degli utenti colpiti, spesse volte ingannandoli e facendoseli consegnare da loro stessi.

Truffe online, le più diffuse: attenti a questi casi

Truffatore
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Ad esempio, una delle situazioni di truffe online più frequenti consta nel presentare un messaggio tramite sms, e-mail od anche Whatsapp (anche se  più raro, ma pure qui gli episodi di truffa non mancano, n.d.r.) all’interno dei quali viene riportata una comunicazione dai toni urgenti.

E per un motivo o per un altro, si richiede di correggere i propri dati personali inserendoli daccapo dopo avere invitato l’utente ad aprire un link in allegato. Proprio in quel momento scatta la trappola, che viene portata a termine dopo che il truffato ha svelato le informazioni sensibili sul suo conto. A quel punto il conto corrente verrà svuotato in un attimo.

Lo spoofing invece consiste nello spacciarsi per un dipendente di un istituto di credito incaricato di offrire aiuto digitale. Così facendo, dopo avere carpito la fiducia della persona colpita, riesce ad installare un malware nel computer o nello smartphone di quest’ultimo e ad alleggerirlo.

Cosa fare per difendersi

Le forze dell’ordine invitano tutti a prestare la massima attenzione. Infatti è sempre bene ricordare che la nostra banca, Poste Italiane, la nostra assicurazione ed altri soggetti ufficiali comunicano con noi non attraverso la nostra e-mail ma tramite l’area riservata dei rispettivi siti web rappresentativi.

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Per cui messaggi di questo tono che ci arrivano tramite mail o sms non vanno mai aperti. E sono tutti da ignorare e cestinare immediatamente. Un’altra importante misura di sicurezza consiste nel cambiare spesso password, e nello sceglierne di complesse e di diverse tra loro.

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Questo renderà più difficile la vita ai truffatori intenzionati a derubarci. Inoltre, dove possibile, attiviamo l’autenticazione a due fattori, che rappresenta una protezione ulteriore a nostra difesa.

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