Bonus 200€: stanno arrivando le prime richieste di restituzione

Bonus 200 euro, ecco i controlli: l’Inps sta verificando se ci sono i requisiti di chi ha preso già l’aiuto anti crisi

Milioni di cittadini hanno ricevuto il bonus 200 euro: i pensionati, molti dipendenti pubblici e privati. Ad altri ancora toccherà ad ottobre e novembre mentre ci sono contribuenti che attendono ancora. È il caso dei liberi professionisti che lavorano con la Partita Iva.

L’atteso decreto del ministero è stato firmato ma non si sa ancora quando e come questa categoria di lavoratori potrà beneficiare dell’aiuto anticrisi. Di certo è solo che dovranno presentare domanda alla propria cassa previdenziale.

I prossimi a ricevere i soldi sono i colf, gli stagionali e i lavoratori co.co.co. Per tutti il limite di reddito è lo stesso, 35mila euro.

La misura, introdotta con il Decreto Aiuti di maggio è stata ritoccata dal Decreto Aiuti bis approvato a luglio ed ha incluso altre categorie di persone inizialmente escluse. L’Inps ha annunciato che riceveranno i soldi anche i collaboratori sportivi, i precari della scuola e i lavoratori che non hanno usufruito dello sgravio contributivo entro i primi sei mesi del 2022 perché coperti da contribuzione figurativa.

Bonus 200 euro: le verifiche a tappeto

LE NOTIZIE IMPORTANTI DA NON PERDERE OGGI:

Inoltre l’Istituto di Previdenza ha precisato che le suddette categorie non dovranno presentare alcuna domanda per avere il bonus di 200 euro che avverrà in automatico. Non è esclusa la possibilità che qualche beneficiario debba restituire l’indennità ricevuta. Infatti l’ente sta effettuando i controlli per verificare l’effettiva sussistenza dei requisiti autocertificati e dichiarati dai richiedenti.

Quindi anche chi deve fare la domanda nelle prossime settimane devo fare molta attenzione. Non basta infatti il requisito del tetto 35mila euro guadagnati nel 2021 per ottenere il bonus. La domanda la si può presentare anche online, collegandosi al sito dell’Inps ma per non sbagliare è meglio scegliere l’alternativa.

È infatti possibile presentare l’istanza tramite un Caf. Con l’intermediazione dei Centri per l’Assistenza Fiscale è più facile verificare la propria situazione, vedere quali sono i requisiti in possesso ed eventualmente procedere con la domanda.

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