L’articolo 6 relativo alla riforma del catasto rischia di far terminare l’esperienza del Governo. Momenti di tensione per tutta l’Italia.
Da qualche anno ormai le tensioni a livello mondiale sembrano proprio non mancare e ognuno nel suo piccolo ha altri problemi che pare vogliano solo aggravare la situazione. Ѐ questo il caso che si sta verificando attualmente in Italia a causa della riforma del catasto.
Nel mirino è proprio la riforma fiscale, con particolare attenzione appunto alla riforma del catasto relativa all’articolo 6. Ma la tensione di tutto ciò sta nel fatto che nel caso in cui non venga dato il via a tale riforma potrebbe terminare l’esperienza del Governo.
Una condizione al quanto preoccupante visti anche tutti i conflitti appena sbocciati a livello mondiale. In ogni caso si va verso gli sgoccioli di tale situazione perché l’esame in Aula della delega fiscale avverrà nella settimana del 28 marzo.
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La Riforma del Catasto
Attualmente ci sono altre cose su cui le notizie si concentrano maggiormente eppure il fatto della riforma catastale sembra non essere poi tanto da sottovalutare. Le modifiche legislative che si vorrebbero proporre servirebbero per portare alla luce quegli immobili e quei terreni non correttamente accatastati e sui quali c’è un certo velo di indefinitezza.
La riforma vorrebbe puntare ad agire attraverso metodi e strumenti che possano facilitare la condivisione dei dati e dei documenti così da poter fare tutti i controlli del caso. Lo scambio telematico e le dovute verifiche avverrebbero tra i vari Comuni e l’Agenzia delle Entrate.
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Questo è solo il punto iniziale della riforma perché da qui si diramano poi molte altre introduzioni in base a vari criteri che servirebbero a gestire tutta la situazione catastale. Da qui sono sorti i dubbi che tutto questo movimento potrebbe portare a un aumento delle tasse in particolar modo sugli immobili e quindi sulle case.
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Vista la tensione e la gravità che tutta questa situazione immobiliare possa portare all’Italia in questo momento è sorta una proposta. Si chiede infatti una riscrittura dei testi volta a proclamare un’intesa fra le parti, così da non creare disaccordi e non mettere in serio pericolo il Governo.
